Tibet e ritorno Aldo Ottaviani Giuseppe Sandrini

Tibet e ritorno

Aldo Ottaviani, Giuseppe Sandrini

1987. Due giovani di Verona partono per un viaggio che rimarrà il loro “viaggio della vita”: due mesi attraverso la Cina e il Tibet, fino ai piedi dell’Everest. Hanno tanti sogni, ma anche un obiettivo preciso: imparare a leggere e a guardare il mondo, vivere un’esperienza da narrare con la scrittura e con la fotografia. Al ritorno pubblicano degli articoli, organizzano una mostra; poi il lavoro (uno diventa giornalista e poi ricercatore universitario, l’altro apre uno studio fotografico) e il passare degli anni li allontanano da una vocazione di viaggiatori che però non smette di seguirli nei percorsi più modesti delle montagne di casa.
Giuseppe Sandrini e Aldo Ottaviani raccontano oggi quel viaggio riunendo in un libro gli articoli, integrati da altri scritti, e le fotografie, scattate in parte con la grande fotocamera a banco ottico che avevano avventurosamente portato con sé dividendola nello zaino. Ne vien fuori un reportage ormai quasi d’epoca; una fantasia di ritorno che ci riconduce a una Cina fluviale, contadina e popolare molto diversa da quella di oggi e a un Tibet fuori dal tempo, limpido nei sorrisi dei pellegrini e dei monaci e sospeso tra l’infinito degli altipiani e la soglia di neve dell’Himalaya.

Giuseppe Sandrini e Aldo Ottaviani, Tibet e ritorno. Cronache e fotografie di un viaggio dalla Cina alla valle dell’Everest (1987)
cm. 19×22, pagine 120
dicembre 2014

SFOGLIA ALCUNE PAGINE:

Please wait while flipbook is loading. For more related info, FAQs and issues please refer to dFlip 3D Flipbook Wordpress Help documentation.